OPS! Qualcosa è andato storto

Colonnina fuori servizio a Pesaro

Il numero verde 800 069 850 è il servizio che funziona meglio per quanto riguarda l’app EnelX JuicePass. Purtroppo occorre comporlo spesso perché l’applicazione lascia alquanto a desiderare, come il sistema di monitoraggio da remoto delle colonnine.
Il 24 agosto abbiamo dovuto segnalare due guasti relativi alle infrastrutture di ricarica 18XM32T77B3W000069 e 18XM32T77B3W000097. Strano non abbiano un banale alert che segnali in automatico malfunzionamenti e blocchi, ma tant’è. La prima è stata riparata il 25 agosto, la seconda il 26. Sempre meglio di RePower che ha un impianto a Pesaro fermo da oltre 20 giorni nonostante le segnalazioni del proprietario.

Ma torniamo all’app di EnelX. Da desktop funziona malissimo sia con MACOS, sia con Windows. Le app, però, si sa sono pensate soprattutto per i cellulari.
Se prima di scaricarla si leggessero i commenti degli utenti, passerebbe immediatamente la voglia.
Il più lusinghiero farebbe impallidire qualsiasi programmatore.

Evidentemente nessun responsabile dell’Enel deve averli letti, altrimenti un’azienda che ci bombarda quotidianamente con il messaggio: “la tua opinione è importante” sarebbe sicuramente corsa ai ripari.

Probabilmente tutto il sistema è stato pensato per funzionare con una tessera specifica e soltanto in un secondo tempo si è intervenuti per rendere fruibile il servizio anche attraverso una più logica e moderna applicazione digitale.
Perfino i supermercati da anni stanno sostituendo le tessere fisiche con quelle virtuali. Si vede che in Enel il gusto del retrò è ancora molto sviluppato.

Anche rimanendo in ambito analogico, non si capisce, comunque, perché non sia stato previsto l’inserimento di un banale pos per consentire di pagare con bancomat o carta di credito. Tutti i distributori di carburante ce l’hanno. Non possedere la tessera, non impedisce comunque di ricaricare, ma non basta scaricare l’app. Occorre registrarsi.

La procedura è semplice e abbastanza veloce. I dati richiesti sono i soliti, quelli anagrafici, codice fiscale e sistema di pagamento. Fin qui tutto bene, anche se molti segnalano problemi anche in questa fase. Quando finalmente si cerca di far partire la ricarica, molte Infrastrutture chiedono di inquadrare un qr code che spesso non esiste e nove volte su dieci appare la fatidica scritta OPS! Qualcosa è andato storto.

A questo punto fortunatamente interviene il servizio clienti, il celeberrimo 800 069 850.
Un operatore da remoto è in grado di avviare l’operazione, ma prima devi comunicare i tuoi dati e il numero seriale della colonnina. Occorre sdraiarsi a terra per leggerlo, perché la targhetta dove è scritto si trova in basso a destra. Metterla ad altezza occhi, una gentilezza a cui non hanno pensato.

Non sarò solo

L’idea di una vacanza “avventurosa” con mia figlia, per sperimentare se sia possibile attraversare mezza Italia in sella a una moto elettrica, ha incuriosito alcuni colleghi. Mi hanno convinto a creare e condividere un diario di viaggio, con il malcelato intento di rovinarmi la vacanza (vi conosco vecchi volponi), con la scusa che “l’impresa” non è mai stata tentata da nessuno (o almeno documentata) e che potrebbe esistere un pubblico interessato alla questione. In realtà ho scoperto un altro giornalista indipendente, Nicola Andreetto, detto Motoreetto, che da anni gestisce un blog e un canale youtube sui quali racconta le sue avventure su due ruote, anche elettriche. Mi sono iscritto al suo clan, come lo chiama lui, e tornerò a parlare di Nicola e della sua esperienza in un prossimo articolo.

Cercherò, quindi, di aggiornarvi quotidianamente raccontandovi le impressioni di un quasi sessantenne che ama la moto da sempre, ma si è limitato a qualche prova di pochi chilometri in sella a un mezzo a trazione elettrica. Appena potrò, pubblicherò anche dei video e Carlotta, oltre a monitorare meteo e disponibilità delle colonnine di ricarica, realizzerà un reportage fotografico. Non mancheranno le schede dettagliate dei percorsi e, magari, la recensione di qualche ristorante.

Oltre che da questa sezione di solarimpuse, che mi auguro rappresenti soltanto l’inizio di un lungo percorso, potrete seguirci anche su Italia Notizie24 e Brianza più.

Voglio mettere in chiaro fin da subito che non intendo dimostrare a qualunque costo una tesi precostituita, sono davvero curioso di scoprire come andrà. Non sono sponsorizzato da Energica (altrimenti avrei preteso la versione EsseEsse+) e qualsiasi problema dovesse presentarsi lo riporterò senza nascondere nulla. Ovviamente mi auguro prevalgano le impressioni positive.

Come ho dichiarato si tratta di un esperimento, di un modo nuovo di documentare una transizione, quella energetica, sempre più urgente. Che la strada possa essere quella giusta me lo fa pensare anche l’interesse verso questo progetto dimostrato da un marchio emergente nel panorama delle sportswear made in Italy, Leopard. Sono loro, per ora, gli unici sponsor. Se in alcune foto io e Carlotta indosseremo polo e t-shirt dell’azienda brianzola, non sarà un caso.

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