La sfida

Nelle grandi città si incrociano sempre più spesso auto supersilenziose a zero emissioni. Nei parcheggi pubblici, poi, è quasi normale trovare colonnine di ricarica, finalmente non utilizzate esclusivamente da turisti stranieri. Quasi tutte le case automobilistiche propongono modelli ibridi o full elettrici con autonomie sempre più elevate, tanto che anche programmare trasferte fuori regione non rappresenta un problema.

Diverso il discorso se si passa dalle quattro alle due ruote. Pochissime case costruttrici hanno inserito modelli elettrici nella propria gamma e il mercato si è mosso in assoluta controtendenza rispetto a quello automobilistico, dove le supercar hanno fatto da apripista per la nuova tecnologia. Tra le due ruote, invece, sono stati i modelli del segmento ciclomotori e scooter i primi a proporre la trazione elettrica e soltanto qualche piccola casa costruttrice ha cercato di emulare Tesla. Tra queste Energica Motor Company S.p.A. di Modena, che da due anni sta promuovendo la formula E anche nel MotoMondiale. Alle moto supersportive di alta gamma, l’azienda emiliana fondata da Franco e Livia Cevolini ha affiancato un modello granturismo, la Eva EsseEsse9, disponibile anche nella versione plus, con maggiore autonomia. Prezzi di listino superiori a 20 mila euro.

Ho deciso di verificare sul campo se l’investimento sia giustificato e, sopratutto, se sia possibile pianificare una vacanza su due ruote a trazione elettrica. Per toccare con mano cosa cambi rispetto a un modello a combustione, noleggerò per una settimana la versione base (l’unica disponibile) equipaggiata con due eleganti borsoni e l’aggiunta della borsa da serbatoio, anche se il termine risulta decisamente improprio perché qui il serbatoio non esiste. Mi sono rivolto, senza svelare completamente il mio intento (non sanno che realizzerò un reportage), all’unica struttura che offre questo servizio, Riccione in moto.

Il costo di noleggio non cambia rispetto a un modello normale. 445 euro per sette giorni con polizza kasco inclusa e 120 km giorno compresi. Quelli in eccedenza comportano un supplemento di 20 centesimi a km.